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I Sikitikis rappresentano, senza dubbio, una bella anomalia nella storia recente della musica in Sardegna. La loro biografia racconta di una band che ha iniziato a calcare i palchi nel (neanche troppo) lontano 2000, facendosi presto notare da Max Casacci dei Subsonica, che ha pensato bene di inaugurare l’etichetta Casasonica con il loro disco d’esordio. Nel giro di poco tempo si trasferiscono a Torino, culla di tanto fermento musicale, allora come adesso, girano l'Italia in tour e partecipano ai principali eventi musicali nazionali, come Tora Tora!, Rock Tv Day e Independend Day, e incassano il premio “rivelazione dell’anno" del M.E.I.
Mercoledì 11 Novembre per i Nasodoble è iniziata l'avventura per partecipare a Musica contro le Mafie. La band sassarese si confronta con oltre 300 gruppi che si sono iscritti da tutta Italia e il concorso prevede che ogni band partecipi con un videoclip e un brano che favorisca la musica a sostegno della legalità, dell'impegno e della responsabilità. Nella prima fase, in cui la giuria è affidata ai social network, i Nasodoble hanno raccolto il sostegno di tanti tra fan e votanti partecipando con il brano che li ha resi celebri in Sardegna e nel resto d’Italia “Cazz Boh”. L'ingresso in concorso è stato anticipato dal lancio di un video nel quale i tre componenti della band, nascosti da delle maschere, hanno invitato il web al voto. Il popolo del web ha risposto con quasi un migliaio di persone e hanno portato il gruppo ad essere il più votato in concorso con oltre dodicimila visualizzazioni.
Ho accettato di scrivere di musica per questa fantastica realtà che è FocuSardegna, a patto (con me stesso) di cercare di contribuire, in un certo qual modo, alla crescita della scena musicale sarda, nel tentativo di dare visibilità a tutte le realtà coinvolte e meritevoli, dai musicisti agli organizzatori, passando per produttori e nuove etichette. In tutto questo mi ero prefisso di privilegiare tutti coloro che dimostrassero un reale interesse per il mestiere più antico del mondo, il musicista, e che lo facessero con coraggio, umiltà e, soprattutto, sincerità, cercando sempre di innovare, rompere gli schemi e emergere dal piattume a cui ci stanno abituando i vari talent che impestano i media.