Testata Giornalistica di approfondimento culturale e promozione turistica registrata presso il Tribunale di Oristano.
Whatsapp: 329 6852214
Email: info@focusardegna.com
“Ci si sveglia un mattino che è morta l’estate/e negli occhi tumultuano ancora splendori…E’ mutato il colore del mondo.” Così scriveva Cesare Pavese nel lontano ottobre del 1935 durante la sua permanenza a Brancaleone Calabro. In quel caso il poeta si affacciava all’autunno ma, con un mese d’anticipo, questo piccolo passaggio della raccolta di poesie “Lavorare stanca” non può che risultare attuale, reduci da un’estate variabile dal punto di vista climatico, tra l’alternarsi del sole e giornate rattristate dal maltempo.
Camminare per guadagnare salute e per riscoprire con un occhio differente la nostra isola. Camminare non solo per calpestare sabbie bianche o per immergersi in acque di color turchese, ma per conoscere un’altra Sardegna, la meno pubblicizzata ed accattivante, la meno accessibile, la più amata dagli spiriti avventurieri che non rinunciano al brivido di una prospettiva ad alta quota o più semplicemente al passaggio lungo sentieri inerpicati, dove solo mufloni, cinghiali o le anime di antichi pastori parrebbero quasi aver visitato.
Nonostante un inizio incerto ed una stagione caratterizzata da un clima pazzerello, Luglio si è concluso registrando il record storico di passeggeri solamente nello scalo olbiese e si stima che a fine anno potrebbe essere abbattuta la soglia dei 2 milioni di viaggiatori che attraversano questo aeroporto. Attenderemo la fine del periodo vacanziero prima di stilare dei bilanci definitivi relativi alla stagione in corso, ma è bene sapere che il mare in Sardegna e tutto il Mediterraneo hanno attualmente raggiunto un altro primato: sono letteralmente invasi da specie tropicali aliene. Se da un lato questo evento può render felici gli amanti avventurosi del mare e soddisfare la vista dei subacquei, d’altra parte potrebbe creare non pochi problemi ai bagnanti o a chi semplicemente ricerca il meritato e tanto agognato riposo in tutta tranquillità, senza imbattersi in spiacevoli incontri ravvicinati.