"Sembravo timida ma non lo ero per niente.     
Dentro di me sentivo una gran voglia di imparare.
Non avevo ancora idea di cosa avrei fatto,
però sapevo che desideravo scoprire
per essere utile.
A chi o cosa lo ignoravo ma l'idea
di diventare qualcuno
mi accompagnò sempre in quegli anni."
Eva Mameli Calvino

Chissà se anche lei, Eva Mameli Calvino, che "sembrava timida ma non lo era per niente", si sarebbe unita a quella liberatoria danza dei fiori in chiusura della sfilata che Antonio Marras ha realizzato ripensando a questa donna straordinaria. Se, sulle note di un grammofono, avrebbe volteggiato tra i suoi fiori, leggera come il movimento di una corolla, per poi ricomporsi e tornare a studiare, scoprire, annotare. Antonio Marras la immagina così e racconta, in occasione della Milano Moda Donna 2017, la nuova collezione Autunno Inverno con la leggerezza di una danza tra i fiori, ripensando alla grande scienziata del Novecento e in un gioco di corrispondenze, incontri e desideri unisce la passione per la natura a quella per la danza.

Madre di Italo Calvino, Eva Mameli, nata a Sassari nel 1886, è stata la prima donna italiana a salire su una cattedra universitaria. E' il 1915 e dopo gli studi in Matematica e Scienze Naturali, la scienziata sarda insegna botanica all'Università di Pavia. Con il marito Mario Calvino, dopo le ricerche portate avanti oltre oceano, darà vita alla prima stazione sperimentale di Floricoltura a Sanremo e porterà avanti, sino alla morte, avvenuta a 92 anni, importanti studi e ricerche che la incoronano come una delle più importanti scienziate internazionali.

Ma se la sua vita non fosse stata tra microscopi, licheni e filodendri, si chiede Antonio Marras, cosa avrebbe fatto Eva Mameli?

Ed eccolo quel gioco di incontri e desideri tanto amato dallo stilista algherese che, di collezione in collezione, riscrive storie e ripensa vite e talenti. Avrebbe ballato, Eva, lasciandosi scivolare leggera tra passi di danza e casqué. Eccoli, allora, i due amori. Quello per la natura, incarnato dallo studio rigoroso e passionario della Mameli e quello per la danza della ballerina e coreografa tedesca Pina Baush. Dall'incontro tra due donne straordinarie ecco, a Milano, la sfilata del 25 febbraio dove ad indossare capi ispirati al mondo della natura, quello di Eva, sono amici di casa Marras e performer che si lasciano andare in piroette e corse forsennate in uno spettacolo unico che rompe le righe e celebra il valore della libertà.

Ad andare in scena è un racconto poetico che ricorda i fiori pressati dentro un libro di memorie da aprire con attenzione. Nero rigoroso, rosa nude, verde kaki e bordeaux sono i colori cardine della collezione che gioca su stampe floreali importanti che, simili ad un amore folle e indissolubile si legano ad ogni tessuto e viaggiano senza paura, per osare e scoprire, come fece Eva nei suoi studi a Cuba e in Messico, insieme all'uomo della sua vita. Fiori nelle stampe, nei ricami e nelle forme che ricordano corolle, petali, steli. Si gioca tra morbide trasparenze di tulle e capi "rubati" al guardaroba maschile, con misteriosi turbanti ad accompagnare long dress giallo mimosa e azzurro cielo. Ecco il mondo della danza in linee fluide che accompagnano il movimento o in scenografiche gonne importanti, nei pizzi e merletti, nelle balze, ruches e plissè.

Un mondo leggero, un kaos calmo, un ritorno alla romantica tranquillità del poeta Wordsworth dove i capi fluttuano con leggerezza o ricordano il rigore scientifico, dove i performer si lasciano andare a movimenti di danza e si ricompongono. Per poi, nell'uscita finale, togliere le scarpe ed esplodere in una danza liberatoria dove Marras, per salutare e ringraziare, corre per tutta la passerella a ricordare che dietro ogni grande passione, anche la più rigorosa, c'è un tocco di follia.

   

Ph: FB Antonio Marras, Camera Nazionale della Moda Italiana

 

Autore dell'articolo
Mariella Cortes
Author: Mariella Cortes
Curiosa per natura, alla perenne ricerca di luoghi da scoprire, persone da raccontare e storie da ritrovare. Giornalista dal 2004 per carta, televisione, radio e web, lavoro a Milano come formatrice per aziende e professionisti e come consulente di marketing e comunicazione. FocuSardegna è il filo rosso che mi lega alle mie radici, alla mia terra che, anche nei suoi silenzi, ha sempre qualcosa da dire. Mi trovi anche su: www.mariellacortes.com
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