FocuSardegna ha incontrato Vincenzo Lai, direttore artistico dell'Accademia. Classe 1984, affermato flautista nuorese, la musica è da sempre al centro della sua vita.
Recente è la sua collaborazione con Jean Ferrandis, presso la California State University, dove ha trascorso un anno in qualità di assistente. Il suo ritorno in Italia l'ha portato a conquistare il primo premio al concorso internazionale “Euterpe” tenutosi a Roma nell'ultima settimana di Giugno. Nei prossimi giorni partirà in Germania, dove si esibirà al Mozart Concert Academy diBeurig terminato il quale, tornerà a Nuoro per organizzare un Master Class per l' Academia Nùgoresa. Si allunga, così, la sua striscia di successi che continuano a portare alto il nome della Sardegna nel mondo.
In questa breve intervista ci racconta le caratteristiche, la mission e i progetti dell' Academia de Bonas Artese.
Cos'è esattamente l'"Academia Nùgoresa de Bonas Artese"?
L'Academia Nugoresa de Bonas Artese è una associazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2007 con l'obiettivo di promuovere eventi culturali nel territorio di Nuoro e Provincia.
Qual è il filo che unisce tutti i vostri progetti?
Direi la qualità. Abbiamo promosso eventi musicali, mostre di pittura, letture pubbliche, poesia, formazione, cercando di tenere sempre il livello artistico ai massimi. Crediamo che se ci si mette in moto per fare qualcosa, questa debba essere fatta al meglio possibile.
Per avvicinarsi all'arte e scoprire le proprie passioni, quanto conta vivere in un ambiente favorevole?
Conta fino ad un certo punto specialmente ora che, con le nuove tecnologie, la gente può essere in mille posti diversi in un'ora. Certo, è meglio nascere a Parigi piuttosto che in un paese del sud Sahara se si vuole diventare un musicista ma, nella mia opinione, se qualcuno scopre l'esistenza di qualcosa e ne è attratto, i passi successivi li muoverà da solo, cercherà di scoprire, approfondirà. L'importante è incontrare qualcuno che ti apra gli occhi e questo può anche avvenire indirettamente: ascoltando dischi, guardando film, vedendo fotografie etc. Certo, se già in età scolare i ragazzi fossero iniziati all'arte, al bello, tutto sarebbe molto più semplice.
Il rapporto tra i giovani e la musica classica è senza dubbio difficile. Tra le vostra attività si contano vari eventi di musica classica affiancati da artisti internazionali. Qual è la risposta dei giovani nuoresi alle numerose iniziative che proponete?
I giovani sono spesso spaventati dal concetto stesso di musica classica e molte volte hanno ragione. Anche io sono terrorizzato da chi cerca di porre un repertorio incredibilmente vario e interessante dentro una teca che lo rende irraggiungibile. La verità che la musica è musica: ci sono poi diversi generi, ma l'importante è che il messaggio che è contenuta in essa arrivi, che ci sia una energia coinvolgente.
A Nuoro ci sono due istituzioni molto importanti: la Scuola Media ad Indirizzo Musicale ed il Liceo Musicale. Io ho mosso i miei primi passi proprio alla Media "Piero Borrotzu". Ci studiano ragazzi che si vogliono avvicinare alla musica e costituiscono un pubblico interessato, pronto ad essere coinvolto. Non mi aspetto che nei nostri concerti la platea sia fatta solamente di ragazzi, ma non mi stupisco quando ne vedo in gran numero. La risposta c'è già, e sono convinto che col tempo, sarà sempre più ampia.
Cosa “bolle in pentola” per i prossimi mesi?
Innanzitutto mi fa piacere segnalare che l'Accademia proporrà un concerto della "Vilsait Jazz Band" il 24 Luglio alle 21 in Piazza Veneto a Nuoro. Questo evento è stato prodotto in collaborazione con il Comune di Nuoro e l'Ente Musicale di Ozieri e una cordata di imprenditori nuoresi operanti nella Piazza stessa. A metà Luglio abbiamo proposto un Master Class di Flauto Traverso e Musica di Insieme per il quale sono stato docente. Abbiamo in programma un progetto con le scuole per l'inizio dell'anno scolastico che coniugherà scoperta del territorio e fotografia e poi, come al solito un ricco programma Natalizio.
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Irene Bosu
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