"Vis umile e modestu e faeddande / vit mele durche onzi vaeddu tuo, / chi s'est pro sa tristura vattu amaru / comente amara vit sa vida e trista /de sos traballadores de Sardigna".
Inizia così, scandito dai versi di Luigi Marteddu dedicati a Cambosu, il documentario "Radici" curato dal regista Francesco Casu e presentato ieri nella suggestiva cornice di Orotelli, tra le rocce maestose di granito, a pochi passi dalla casa natale dello scrittore. Una nuova iniziativa culturale promossa dalla Fondazione Cambosu e dal Comune di Orotelli che si aggiunge ai numerosi progetti realizzati per la conservazione della memoria storica e culturale dello scrittore orotellese. Il progetto Radici si articola in tre parti: il film-documentario, il volume "Cambosu. Le Radici" curato dall'avvocato Antonello Menne e dalla linguista Eleonora Frongia, e dall'info-point che rappresenta il completamento multimediale del progetto. Un lavoro scrupoloso, fatto di analisi delle testimonianze e attente selezioni raccolte dalle tre ricercatrici Sabina Corrias, Maria Giovanna Lunesu e Roberta Morittu. Si tratta di quaranta interviste realizzate nei tre luoghi cambosiani per eccellenza: Orotelli, Nuoro, Cagliari, un vero e proprio scrigno che contiene un tesoro di aneddoti, curiosità e racconti impressi nella memoria di chi ha conosciuto e ha avuto a che fare con "tziuBoboriccu", come lo chiamavano in paese. Di Salvatore Cambosu, sabato 22 Giugno, si è detto tanto, in una sala affollata dai suoi compaesani che hanno aderito all'evento con grande interesse e partecipazione, assieme agli studiosi e agli appassionati della letteratura cambosiana.
http://www.youtube.com/watch?v=oS8yfA26Lfg
Tutti insieme per Cambosu. "Un appuntamento importante - ha esordito il moderatore Simone Tatti - nel quale, tutti insieme, rendiamo omaggio ad un personaggio per troppo tempo dimenticato. Uno scrittore instancabile e meticoloso che ha immortalato la Sardegna più antica per regalarla ai posteri cosi come lui l’ha conosciuta: intatta, inviolata, ancestrale". Il sindaco Nannino Marteddu, presidente della Fondazione, ha ricordato le varie attività che, dalla nascita della stessa, si son concretizzate assieme a diversi specifici progetti, diretti alla valorizzazione dell'opera e della figura di Salvatore Cambosu. C’è, ancora, nelle parole di Eleonora Frongia "un Cambosu che aveva una scrittura molto attenta, faceva in modo che ogni contenuto avesse una forma ben precisa, meticolosa. Lui merita un posto in entrambe le letterature". Francesco Casu sottolinea quanto sia rilevante la realizzazione del futuro Museo Multimediale presso la casa natale dello scrittore. "L'impegno - afferma - è che non diventi solo un luogo da visitare passivamente, ma un modo per apprendere, condividere, partecipare ed entrare nel mondo di Cambosu. Un immenso spazio da vivere. Un museo per i vivi".
Un museo per lo scrittore. "Cambosu può essere considerato un prezioso prodotto culturale oggetto di promozione turistica - afferma Irene Bosu, Master Università Cattolica - grazie allo scrittore e al patrimonio identitario, il binomio turismo/cultura può essere vincente per lo sviluppo di Orotelli e del turismo interno". Immancabile la presenza dell'attore Gavino Poddighe che ha recitato magistralmente l'articolo "Festa al Monte" scritto da Cambosu per l'Unione Sarda. L'attore ha coinvolto l'intera sala che per un istante si è sentita proiettata nel clima di festa, ai piedi della statua del Redentore, in quel lontano agosto del '56. Le conclusioni sono affidate ad Antonello Menne: "Salvatore Cambosu ha voluto conservare la Sardegna arcaica e allo stesso tempo l'ha proiettata in una fase nuova. La Regione Sardegna ha percepito il valore di Cambosu, assieme alla Fondazione e all'Amministrazione Comunale, purtroppo - continua - le Università sarde non l'hanno capito e sbagliando, continuano a considerare Cambosu uno scrittore minore".
Le altre tappe. Lo stesso progetto era stato presentato anche a Melzo (Milano) lo scorso 14 giugno. Appuntamento nel quale sono intervenuti Vittorio Perego (Sindaco di Melzo) Paolo Sabbioni (docente università Cattolica), Mariella Cortes (giornalista), Anna Maria Pusceddu (assessore comunale di Orotelli) e Santino Adamo Loddo (ex parlamentare sempre di Orotelli). Il percorso della conoscenza di Cambosu non si ferma, il film Radici farà tappa al Festival Letterario di Gavoi, all'interno dello "spazio cinema". L'appuntamento è per domenica 7 Luglio 2013, presso il Salone Parrocchiale, Piazza San Gavino.
Irene Bosu
http://www.fondazionecambosu.it/home/notizie/documenti.html
fonte video: http://www.videolina.it/video/servizi/46808/con-un-film-e-un-libro-orotelli-riscopre-le-radici-di-cambosu.html