“Fuori dalla finestra, l’oscurità” (Taphros Editrice) è l’ottavo romanzo di Giovanni Firinu.
Fa seguito a “La Strada di Sabbia” - Ed. La Rosa (1994); “La Stagione del Fango” - Ed. Artigianarte (1998); “L’Ombra Chiara” - Ed. Nuovi Autori (2002); “Il tratto del gambero” (Racconti) - Carlo Delfino Editore (2006); “Il ballo dell’Argia” - Racconto lungo - (2008); “Il sacrificio di Sanela” - Carlo Delfino Editore - (2013); “Frammenti” – Carlo Delfino Editore - (2021).
E’ una storia di sapore intimistico-sentimentale, con venature storicistiche, descritto in terza persona, che abbraccia un periodo abbastanza lungo di tempo, spaziando in luoghi e consuetudini di due diversi Continenti e differenti epoche. Con un intreccio di sentimenti che coinvolgono gran parte dei protagonisti.
L’ambientazione varia per necessità narrative, dalla Sardegna (Cagliari e l’immaginario paese di Baruele) al Continente (Roma), dall’Italia agli Stati Uniti (principalmente New York e Stamford).
Le epoche sono diverse: si parte dagli anni ’50, gli anni della miseria e delle speranze, dei sogni giovanili, per cavalcare, con l’introduzione di nuovi protagonisti, i primi anni ’80. Con l’avanzare della tecnologia e delle contestazioni giovanili.
In quest’arco di tempo, incide e si sviluppa la storia d’amore tra Antonio e Lia, principali protagonisti della vicenda, intrisa di passione, speranze e delusioni, fino al ricongiungimento dopo tanto tempo. Sullo sfondo, le atmosfere e le temperie di quegli anni lontani, i personaggi della nostra Italia e dell’opulenta America, i paesaggi, con le naturali contraddizioni di due mondi lontani che permeano tutte le figure del romanzo.
Giovanni Firinu, ex funzionario del Ministero Economia e Finanze è laureato in Giurisprudenza.
Appassionato di giornalismo e cinematografia, ha pubblicato oltre agli otto romanzi, diversi racconti, cimentandosi in alcune sceneggiature. Come per Il dubbio (2010) con cortometraggio omonimo trasmesso da Videolina); “Su ballu ‘e s’arza” (2008) da cui il film omonimo, premiato all’Ogliastra Film Festival); “Lughìa” (2014); “Il riscatto” (2019).
Per ciascuna opera ha effettuato diverse presentazioni, partecipando ad incontri e dibattiti in altrettante sedi culturali.
I suoi libri sono ambientati per la maggior parte in Sardegna, con i suoi misteri e i suoi riti, ma anche in altri luoghi che ispirano la sua narrazione.
Tra i numerosi riconoscimenti ottenuti: il “Premio Internazionale A. Barbato”, Premio Internaziale “Garcia Lorca”, Premio Internazionale “Poesia e Narrativa Cinque Terre”, Premio Internazionale “G. D’Annunzio”, Premio Internazionale. “Cilento”, ed altri minori.
In particolare, “Il sacrificio di Sanela” ha ottenuto: 1° Premio per la Narrativa a "Premio Fernando Pilia" 2013; Premio della Critica a "Premio Letterario Hermes" 2013; Special Best a "Premio Internazionale Montefiore" 2013; Menzione d'onore a Premio "Firenze-Europa" 2013 ed al Premio Alziator 2013; Finalista al Premio Nabokov 2013.
Per “Frammenti”, penultimo libro pubblicato: Miglior Opera - Genere intimistico Sentimentale- al Premio “Le cose arrivano a noi dal passato” 2022; Diploma d’onore con Menzione d’Encomio al Premio “Michelangelo Buonarroti” 2021.