“DIECI SABATI. Le vite degli autori sardi” è stato presentato al XXXIII Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il progetto editoriale della testata sarda di approfondimento culturale FocuSardegna nasce sul web come “condivisione d’amore”, tra il talentuoso scrittore Matteo Porru, la testata e i lettori e sostenitori del crowdfunding.

Il volume non è in vendita ma sarà disponibile in 100 biblioteche e centri culturali della Sardegna.

100 copie per altrettante biblioteche e centri culturali della Sardegna, per riscoprire dieci nomi della letteratura e della poesia sarda dimenticati, poco conosciuti, persi tra le pieghe della storia.

È il progetto editoriale “Dieci Sabati. Le vite degli autori sardi”, prima pubblicazione della testata FocuSardegna, attiva dal 2013, che mette su carta dieci biografie avvincenti di altrettanti autori sardi, riscoperti dalla talentuosa penna di Matteo Porru, premio Campiello Giovani 2019, autore Garzanti ed editorialista.

Il volume, presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino da Matteo Porru e Mariella Cortés, direttrice di FocuSardegna, vuole supportare il quarto obiettivo di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030, Istruzione di qualità: garantire a tutti un’istruzione inclusiva e promuovere opportunità di apprendimento permanente eque e di qualità.

L’opera è stata infatti realizzata grazie a una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal basso ed è fuori commercio ma destinata unicamente a biblioteche e centri culturali (che possono farne richiesta a questo link), luoghi di cultura e libero dialogo, in linea con la filosofia di FocuSardegna e con quel desiderio di condivisione costante della cultura che alimenta la voglia di raccontare di Matteo Porru.

«Dieci Sabati è il manifesto della filosofia FocuSardegna, del nostro amore per il territorio e dell’impegno affinché nessun dettaglio della nostra storia e cultura venga dato per scontato», ha spiegato Mariella Cortés in occasione dell’evento al Salone del Libro.

Dieci Sabati ripercorre le vite e la produzione letteraria degli autori ma anche le connessioni con i territori di appartenenza e di adozione e tratteggia una Sardegna e un’Italia a cavallo tra due secoli, Ottocento e Novecento.

Il volume, impreziosito dagli scritti di Gianni Filippini e Giacomo Mameli, accoglie dieci nomi e altrettante poesie o testi di prosa, selezionate da Matteo Porru e accompagnate dalle opere artistiche di Irene Bosu.

Ogni nome è corredato dalla ragione della sua riscoperta e dai luoghi di vita, avventure e produzione letteraria e poetica.

Mi piace pensare che le mie biografie possano diventare immortali grazie al ricordo di chi ha conosciuto queste persone e che, grazie a Dieci Sabati, ne ritrova frammenti di quotidianità”, ha commentato Matteo Porru.

Il progetto editoriale ha ottenuto, inoltre, il patrocinio del Distretto Culturale del Nuorese, a riprova della sua importanza per la valorizzazione della cultura territoriale.

«Matteo ha raccontato le vite di autori e autrici della Sardegna, che hanno dato lustro ai propri paesi di origine attraverso la grandezza della loro scrittura – spiegano i fondatori di Focusardegna, Simone Tatti, Mariella Cortés, Irene Bosu e Natascia Talloru – e l’ha fatto con un obiettivo: far conoscere, senza limiti. Proprio per questo abbiamo deciso di destinare l’opera a quelle realtà che operano per la conoscenza libera e alimentano il dialogo culturale. Dieci Sabati nasce come condivisione d’amore e ci piace pensare che, tra cento anni, quelle storie saranno ancora lì, per tutte le persone affamate di cultura”.

 

 

 

 

 I DIECI NOMI DI DIECI SABATI

Orlando Biddau, Storia di un piroscafo nero, (Modolo, Bosa, Parigi, Urbino, Oristano)             

Salvatore Budroni, La poesia fatta a voce , (Bonnanaro, Ploaghe)

Maria Chessa Lai, La cura del mondo, (Monti, Tempio Pausania, Alghero)

Francesco Cucca, Voce del verbo viaggiare, (Nuoro, Magreb, Napoli)

Carlo Demartis, Arrivederci, Professore, (Alghero, Tempio Pausania)

Angelino Frau, Una breve vita grandiosa , (Bortigali, Cagliari, Forbach)

Mercede Mundula, Una donna per le donne, (Cagliari, Roma)

Sebastiano Moretti, Pitanu! Pitanu!, (Tresnuraghes, Bosa, Iglesias)

Antonino Mura Ena, Un intellettuale che va riscoperto, (Lula, Nuoro, Roma)

Aldo Salis, Il farmacista poeta, (Sassari, Padria) 

 

 

L'acquerello di Irene Bosu dedicato a Orlando Biddau

 


 

 Dall’introduzione al volume:

 

DIECI SABATI: STORIE DA NON PERDERE E VITE DA RITROVARE

 

Ci sono storie che non devono andare perdute. Sono le storie di quelle persone straordinarie che con il loro vivere rendono immortale la loro terra. Lo fanno con le parole, i versi, la ricerca del dettaglio. E lo fanno dando voce ai loro luoghi, alle persone che li abitano, alle tradizioni.

Sono scrittori e poeti.

Ma sono anche panettieri e farmacisti, mae- stri e uomini di legge. E sono persone che se le vedessi così, attraversare la strada, magari non ti direbbero nulla, non catturerebbero la tua attenzione.

A meno che non accada qualcosa.

A meno che tu, a quelle persone, non chieda di raccontarti la loro infanzia. Di entrare, in punta di piedi, nel loro vissuto, nei ricordi di una vita che segna e ispira.

Ed è questo che fa Matteo Porru: anche da poche indicazioni biografiche, come se incrociasse quelle persone per strada per caso, per un attimo, il tempo di uno sguardo fugace, ha la capacità di riuscire ad entrare nelle loro vite coglierne il senso.

Comprende e condivide, così, il senso di ogni scelta e di ogni caduta, dei successi e dei rimpianti, il perché dietro ogni verso o frase. I dettagli diventano elementi scatenanti, la vita diventa versi, personaggi, mondi, romanzi.

Ecco perché quella che state per leggere non è semplicemente una raccolta di biografie. Quella che avete tra le mani è la sintesi di tanti incontri tra nomi eccellenti della letteratura sarda che Matteo ha conosciuto nel loro intimo attraverso la ricerca e la lettura e che, grazie a un talento unico e una bravura quasi imbarazzante, ha tra- sformato in storie nelle storie.

Scoprire le vite dei dieci autori che popolano queste pagine significa rileggere le loro opere con una luce nuova; significa, anche, ritrovare un comune sentire di quella che ci piace chiamare paesitudine e di quell’amore per la Sardegna che non conosce confini geografici e che non ha un tempo e nemmeno uno spazio ma che, in un’opera come questa, vuole vivere ancora e ancora.

Quando abbiamo avviato il “Sabato Letterario”, non sapevamo che si sarebbe arrivati a una pubblicazione. È stato un progetto in divenire che ha ulteriormente intrecciato la professionalità di Matteo con lo spirito di FocuSardegna: condividere in modo aperto e gratuito, accogliendo opinioni e raccogliendo quanti più spunti della nostra tradizione. Un po’ come fanno le biblioteche, gli unici luoghi dove si trova quest’opera, non in vendita, ma resa disponibile a tutti, in un’ottica di condivisione costante.

Proprio la collaborazione è stata la chiave vincente di Dieci Sabati: quest’opera, come sapete, vede la luce grazie al supporto di tanti lettori e lettrici che hanno deciso di contribuire economicamente e tramite il passaparola alla sua realizzazione.

A voi, a loro, va il nostro grazie più sentito.

Un ringraziamento doveroso perché con Dieci Sabati inauguriamo la prima di una serie di pubblicazioni a marchio FocuSardegna che saranno dedicate ad alimentare quel dialogo che fa crescere e dà valore alla tradizione, alle radici, a quello che siamo e che saremo.

Buona lettura, allora, con una consapevolezza: in ogni storia di Dieci Sabati non troverete solo frammenti di vite passate ma, piuttosto, piccoli e preziosi dettagli che hanno fatto grande la nostra Sardegna e che oggi, anche grazie a voi che leggete, continuano a renderla unica e speciale.

Il FocuSardegna Team

 

 


Potete vedere i dettagli della campagna sul sito di Produzioni dal Basso

 

Le biblioteche e i centri culturali che vogliono ricevere una copia di Dieci Sabati possono farlo compilando questo form