*DI ALBERTO MARCEDDU
I problemi dei pastori sono sempre gli stessi, oggi addirittura combattono con le leggi dello Stato. Un ulteriore sofferenza ma nessuno ne parla.
Sono trascorsi ventisei mesi dalla “guerra del latte”, i pastori non sapevano che sarebbero passati da manifestanti per un proprio diritto a persone inquisite per blocco stradale. L’unico a saperlo era Matteo Salvini. Lo stesso che oggi si prende i meriti di un prezzo del latte salito oltre l’euro è lo stesso che durante le proteste ha firmato di pugno una nuova legge sulla sicurezza che ha trasformato manifestanti in delinquenti senza che questi ne fossero al corrente. Oggi lo stesso Salvini e la Lega si prendono i meriti per un fatto che in realtà non è realmente accadutao, e se è accaduto, nel caso della Lega Coop, non è certo per merito suo.
Facciamo chiarezza. Intanto il prezzo di 1,09 centesimi il litro non è la cifra mai raggiunta prima d’ora. Ci sono state società che hanno chiuso anche a 1,14 centesimi. Ma la questione più eclatante è che il prezzo di 1,09 non lo pagano gli industriali, bensì una cooperativa, la Legacoop che coinvolge circa 134 aziende in Sardegna per 1547 soci. Gli altri pastori continuano a ricevere un prezzo inferiore, in base all’azienda con la quale hanno stipulato un contratto.
Il presidente Claudio Atzori interviene per fare chiarezza. "Quando si parlava di latte pagato a 60 centesimi, quella campagna l’abbiamo chiusa a 0,94 oggi la stiamo chiudendo a 1,09 – ha detto Atzori -. Quella vertenza ha chiamato tutti in causa, anche il mondo della cooperazione che aveva meno colpe ma ha aperto gli occhi per migliorare la situazione. Abbiamo condiviso quella protesta perché il prezzo del latte era veramente baso così come quello del formaggio".
Cari leghisti Salvini e Centinaio, non c’è più spazio per le vostre gioie e neppure per i meriti. Il prezzo del latte a 1,09 è merito del lavoro delle cooperative e di chi le gestisce, il prezzo degli industriali è fermo a 0,85 centesimi, che come possono verificare tutti è ancora sotto la soglia minima dell’euro litro.
Gli unici meriti che ti concediamo caro Salvini sono i meriti delle migliaia di denunce pervenute ai lavoratori i quali assicuravi massima tutela al momento della protesta. Goditi buone vacanze e tanti selfie, se in fondo ti si può attribuire l’aver lavorato mai.
*Alberto Marceddu
Ingegnere Meccanico e studente di Viticoltura ed Enologia presso l’Università di Sassari - Consorzio Uno di Oristano. Insegnante precario e tirocinante volontario presso l’ufficio tecnico del comune di Paulilatino. Già membro nazionale dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO e di altre associazioni nel territorio regionale. Fondatore del progetto culturale Teatrando a Corte. I suoi interessi spaziano dalla politica all’arte, dallo sport all’archeologia, dalla tutela delle minoranze culturali all’imprenditoria.
Nella foto di copertina uno striscione di solidarietà con i pastori sardi a Roma, 14 febbraio 2019. (Angelo Carconi, Ansa)