Tutto pronto per il 10 e 11 giugno con il Preludio al Festival Letterario della Sardegna, appuntamento che precede di qualche settimana l’inaugurazione ufficiale della kermesse letteraria che da quattordici anni anima le strade di Gavoi e che si terrà da 29 giugno al 2 luglio.
In occasione del Preludio come sempre grande attenzione è rivolta all’arte e alle mostre del Festival che inaugurano sabato 10 e che resteranno aperte fino alla sua conclusione. La consolidata collaborazione tra L’Isola delle Storie e il Museo MAN di Nuoro porta a Gavoi due interessanti progetti: Luca Bertolo, Se non qui dovee la mostra, presentata dal MAN insieme alla Casa delle Letterature di Roma, Anne Franchetti.L'invenzione della Petra Sarda, entrambe ospitate negli spazi rinnovati dell’ex Caserma di Gavoi. Mentre per parlare di letteratura sono graditi ospiti insieme a Marcello Fois, la nota scrittrice Milena Agus appena uscita con il nuovo romanzo Terre promesse e Cristian Mannu vincitore del Premio Calvino lo scorso anno con Maria di Ísili. Domenica 11, invece,viene presentato il premio Gara di Lettura “Crescere leggendo”, un progetto di animazione alla lettura in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Gavoi, e la partecipazione degli I. C. di Fonni-Mamoiada, I.C. di Santu Lussurgiu e gli I.C. n.3 “M.Maccioni” e I.C. n. 4 “G.Deledda” di Nuoro. L’attrice Chiara Murru interpreta brani scelti da Diario di una maestrina di Maria Giacobbe.
La XIV edizione del Festival Letterario della Sardegna inaugura, invece, ufficialmente giovedì 29 giugno con lo spettacolo teatrale e musicale, tratto dall’omonimo libro, Nessuna voce dentro. Berlino millenovecentottantuno di e con Massimo Zamboni - musicista e scrittore, storico fondatore del gruppo punk rock CCCP – Fedeli alla linea e dei CSI - con la partecipazione di Angela Baraldi artista poliedrica, musicista e attrice, e di Cristiano Roversi storico musicista dei Moongarden gruppo italiano di rock progressivo dei primi anni ’90 e produttore.
A partire da venerdì 30 si comincia con gli appuntamenti letterari del Festival che si susseguono per tutto il fine settimana e che ne scandiscono le giornate fin dal mattino. Primi fra tutti gli incontri Dal Balcone dove quest’anno troviamo Maria Ida Gaeta, direttrice della Casa delle Letterature di Roma e ideatrice del Festival Letterature di Massenzio, che dialoga con le scrittrici – Igiaba Scego giornalista d'eccezione, scrittrice e firma di Internazionale per cui recensisce libri per ragazzi, autrice del libro Roma Negata, una ricerca delle tracce dimenticate dell'avventura coloniale italiana nella capitale, con Michela Marzano,reduce dal successo deL’amore che mi resta e conGaia Manzini autrice del romanzo Ultima luce.
Nella bella piazza di Sant’Antriocu per l’appuntamento Mezzogiorno di fuoco Giuseppe Antonelli, linguista e voce della trasmissione radiofonica La lingua batte di Radio3 Rai, incontra venerdì il polacco Antoni Libera scrittore, traduttore, critico letterario e regista teatrale uscito in Italia con La toccata in do maggiore, un romanzo di formazione, una riflessione su talento e sulla coscienza dei propri limiti - incontro in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma – e Silvio Perrella scrittore, giornalista e critico letterario, da anni impegnato nello studio della tradizione del Novecento letterario italiano. Sabato, invece, Antonelli si confronta con lo scrittore norvegese Erling Kagge autore del libro rivelazione Il silenzio e con Alessandro Zaccuri, conduttore televisivo, giornalista e scrittore, mentre domenica, è il momento dell’economista e filosofo francese Serge Latouche autore di numerosi libri tra cuiLa decrescita prima della decrescita. Precursori e compagni di strada sul palco insieme al regista Maurizio Zaccaro, autore nel 2016 del documentario La felicità umana presentato al Torino Film Festival e già vincitore del David di Donatello nel 1991 con Dove comincia la notte e nel 1999 Un uomo perbene.
Numerosi anche gli appuntamenti pomeridiani a partire dai Reading che vedono sul palco Diego De Silva con il nuovo romanzo Divorziare con stile, Marco Cubeddu, scrittore e caporedattore di Nuovi Argomenti in Lo spettacolo delle macerie. Scrivere mentre tutto crolla e Luciana Littizzetto artista poliedrica e autrice di numerosi libri umoristici tra cui La bella addormentata in quel posto.
A seguire, nella piazza di Mesu Bidda, spazio ad Altre prospettive momento volto a presentare al pubblico autori e poeti non sempre conosciuti, anche grazie alla consolidata collaborazione con gli Istituti di Cultura straniera in Italia che da molti anni contribuiscono a portare a Gavoi autori e poeti eccellenti molto noti nei loro paesi. Sono presenti lo scrittore viennese Andreas Gruber, autore del romanzo thriller Sentenza di morte vincitore di importanti riconoscimenti quali il German Phantastik Prize e il Vincent Prize - in collaborazione con Forum Austriaco di Roma - la scrittrice romena Liliana Nechita, insignita del "Premio Donna dell'anno 2013 per la Promozione e la difesa dei diritti delle donne" e autrice del romanzo Ciliegie amare – in collaborazione con Istituto Romeno di cultura e ricerca di Venezia, e la poetessa e scrittrice slovacca Jana Beňová tra le vincitrici, nel 2012, del Premio europeo per la letteratura con Café Hyena (Plán odprevádzania), una raccolta di racconti brevi e riflessioni sul rapporto di una giovane donna con un uomo molto più anziano - in collaborazione con Istituto di Cultura Slovacco a Roma. Tra gli italiani, salgono sul palco gli scrittori Tommaso Giagni uscito di recente con Prima di perderti, un nuovo intenso romanzo che ha i toni di una tragedia shakespeariana, Luciano Funetta al suo esordio con Dalle rovine e Sandro Campani con il nuovo romanzo Il giro del miele.
Molto attesi anche gli appuntamenti presso la Scuola Elementare per il ciclo Nelle terre di Mezzo, che da sempre hanno un forte richiamo di pubblico di tutte le età e che quest’anno ospitano Patrizia Rinaldi vincitrice Premio Andresen 2017 come miglior autrice, sul palco con Roberta Balestrucci per parlare di Centri e periferie, fughe e ribellioni per piccoli soli, l’atleta Francisco Porcella vincitore del XXL Biggest Wave Award Champion, l’Oscar del surf insieme allo scrittore ed illustratore Antonio Ferrara in un incontro dal titolo Mare sottosopra e Davide Morosinotto autore tra gli altri de Il rinomato catalogo Walker & Dawn, miglior libro oltre i 12 anni e vincitore Superpremio Andersen 2017, che dialoga con Emanuele Ortu.
Negli appuntamenti serali a Sant’Antriocu sono ospiti Nicola Pinna firma de La Stampae Domenico Quirico giornalista, scrittore e reporter di guerra, uscito di recente con Ombre dal fondo, che si confrontano su temi di grande attualità, mentre Chiara Valerio incontra Valerio Magrelli poeta, saggista e traduttore tra i più importanti in Italia nonché prestigiosa firma delle pagine culturali de La Repubblica, e lascrittricespagnola Clara Sánchez,autrice tra gli altri de Il profumo delle foglie di limone e del suo seguito Lo stupore di una notte di luce.
A chiudere, come ultimi incontri delle sera, Alessandro Zaccuri incontra l’irlandese Paul Lynch autore del romanzo Cielo rosso al mattino divenuto un caso letterario all’estero e da poco uscito in Italia, e lo scrittore Matteo B. Bianchi che recentemente ha pubblicato il libro Maria accanto.
Nel salone parrocchiale, momento dedicato al cinema con la proiezione del documentario La Felicità Umana di Maurizio Zaccaro, del film Luis Trenker – La linea sottile delle verità regia diWolfgang Murnbergere sceneggiatura di Peter Probst e di una selezione di corti di autore curata dall’Associazione Skepto.
Gli attori, Francesca Murru, Marta Proietti Orzella e Felice Montervino, leggono gli omaggi che quest'anno sono dedicati alla scrittrice Jane Austen di cui ricorrono i 200 anni dalla morte, a Giulio Angioni, scrittore, antropologo esocio fondatore de L’Isola delle Storie,e al grande sociologo e filosofo polacco Zygmunt Bauman, recentemente scomparsi a breve distanza l’uno dall’altro.
Lo spazio ragazzi del Festival, curato da Teresa Porcella con l’Associazione Scioglilibro in collaborazione con il Centro Regionale di Documentazione Biblioteche per Ragazzi di Cagliari, ha come sempre un ricco programma di laboratori ed incontri e numerosi ospiti tra cui Marianna Cappelli, Gianni Atzeni, Lilith Moscon, Francesco Chiacchio, Massimiliano Maiucchi, Alessandro D’Orazi e Giulia Canali. Non manca l’arte con Libri sottosopra. Ogni storia ha il suo rovescio, ogni personaggio il suo antagonista, ogni immagine la sua ombra… e viceversa. Libri, storie, immagini per restare felicemente scombussolati e scoprire un mondo a testa in giù. Mostra bibliografica a cura del Centro di Documentazione Regionale Biblioteche per Ragazzi - Città metropolitana di Cagliari - Biblioteca metropolitana Ragazzi.
Per restare sempre in tema di arte, due sono, come anticipato, le mostre che fanno da cornice agli appuntamenti letterari di questa edizione e che sono ospitate negli spazi rinnovati dell’ex Caserma di Gavoi. La Casa delle Letterature di Roma e il Museo MAN, presentano la mostra Anne Franchetti. L'invenzione della Petra Sarda che raccoglie una selezione di opere in gres realizzate dalla ceramista italo-americana Anne Milliken Franchetti corredate da alcune fotografie di Ileana Florescu e Ottavio Celestino. Anne Franchetti ha innovato la ceramica sarda utilizzando argille mai sperimentate sino ad allora nella creazione di piatti e vasellame e miscelando, tra l’altro, ceneri della flora autoctona (ferula, eucalipto, lentisco, corbezzolo) per creare una straordinaria e unica gamma di smalti. Questo progetto è stato avviato alla fine degli anni Settanta con la costruzione, nei pressi della propria casa a Capo Ceraso, di un forno a legna per la cottura delle prime ceramiche. Un sogno che avrebbe successivamente trovato esito nella creazione, nel 1984, della società “Ceramiche di San Pantaleo” - in seguito generosamente donata a un collaboratore locale - da cui prenderà vita il progetto “Petra Sarda”.
Il libro edito in occasione della mostra da Imago Multimedia – Anne Franchetti. Una sarda del Maine – contiene testi di Marcello Fois, Franco Masala, Edoardo Sassi, e fotografie di Ileana Florescu, Ottavio Celestino e Simon d’Exéa assieme ad un omaggio di Claudio Abate.
La seconda mostra che il Museo MAN presenta al Festival è quella di Luca Bertolo, Se non qui dove. Dopo i progetti di Alessandro Pessoli, Jennifer West e Jakub Julian Ziolkowski, quello di Luca Bertolo è il quarto appuntamento di un ciclo annuale di mostre personali teso a riflettere sui molteplici utilizzi e sulla possibile attualità della pittura, un medium da sempre dibattuto, andato incontro a costanti messe in discussione e a radicali trasformazioni, che negli ultimi anni ha riconquistato significativi spazi di indagine e visibilità all’interno del sistema dell’arte internazionale. Fulcro della mostra di Gavoi sono i tre quadri che occupano il centro delle prime tre sale del percorso espositivo, sostenuti da tradizionali cavalletti per la pittura. Realizzati tra il 2014 e il 2016, questi dipinti rompono il meccanismo simbolico della rappresentazione classica, raffigurando sul fronte ciò che solitamente si trova nel retro, vale a dire il telaio, il risvolto della tela fissato al legno del quadro. Il percorso si sviluppa nei tre Signs (che in inglese ha il doppio significato di segno e cartello) presentati nella quarta e ultima sala della mostra, una serie di lavori in cui i codici linguistici della pittura si sovrappongono ai meccanismi comunicativi dello spazio pubblico e nello specifico della cartellonistica. Completa la mostra il lavoro Preghiera esistenzialista (2011), un semplice sonoro che riproduce alcuni brani tratti dal celebre documentario High School di Frederick Wiseman (USA, 1968), in cui il ritmo e l’alternanza delle voci tra oratore e assemblea, tipici della preghiera nella tradizione cattolica, sono utilizzati nel contesto di una lezione scolastica, ribaltando in questo modo i codici della comunicazione, in una dimensione sospesa tra sacro e profano.
Presente a Gavoi già da molti anni anche la fotografa Daniela Zedda che aggiunge un nuovo tassello al suo progetto PAESANI. Residenze temporanee per gli ospiti del Festival, in cui i ritratti dei protagonisti delle passate edizioni, immortalati in sagome rese ad altezza quasi naturale, sono esposti per le strade e affacciati alle finestre del paese.
Da sottolineare, infine, come il Festival Letterario della Sardegna abbia ricevuto anche per il biennio 2017/2018 il prestigioso riconoscimento EFFE Label assegnato da una giuria internazionale a un ristretto gruppo di Festival nel campo della cultura, selezionati per l'impegno artistico, la capacità di coinvolgimento delle comunità locali e la vocazione europea e globale.
In collaborazione con Tiscali media partner e Moovioole e Streamera, media technical partner, è possibile seguire via web i principali appuntamenti e incontri trasmessi come sempre in diretta streaming.
Il Festival è organizzato dall'Associazione Culturale l'Isola delle Storie con il sostegno di Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, Assessorato Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, Comune di Gavoi, Camera di Commercio, Industria Artigianato e Agricoltura di Nuoro, Fondazione di Sardegna, Enel Green Power, Bim Bacino Imbrifero Montano del Taloro, Comune di Lodine, L'Unione dei Comuni Barbagia, con il patrocinio di Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna e per la prima volta con quello di Rai Sardegna.
Per info: www.isoladellestorie.it