È stata inaugurata il 31 ottobre la nuova sede del MANCASPAZIO, con sei esposizioni in un’unica mostra, dove ogni parete dello spazio è dedicata ad un progetto curatoriale diverso. La galleria d’arte più innovativa del territorio, creata da Chiara Manca, sarà così distribuita su due sedi, entrambe nello storico quartiere di Santu Predu a Nuoro: una in via della Pietà 11, l’altra in via Chironi 28. La mostra è visitabile sino al 13 novembre, dal martedì al sabato, dalle 16 alle 18.

La prima esposizione è “Lente e inconsapevoli evoluzioni”, mostra personale dell’artista dorgalese Claudia Piras, che la galleria ha presentato quest’anno al Festival letterario Deleddiano di Lollove e in occasione del BiblioPride alla Biblioteca “Sebastiano Satta” di Nuoro. Le opere esposte sono le tavole originali, realizzate ad acquerello, dell’ultima edizione della novella deleddiana Il dono di Natale, edita da Maestrale Edizioni nel 2020. «È solo una piccola selezione di tutte le illustrazioni – spiega Chiara Manca – ho preferito non inserirle tutte, per me è importante sostenere l’editoria cartacea e spingere le persone all’acquisto del libro».

Si prosegue poi con la mostra Alfabeto d’artista, già presentata al Patapum Festival 2021, da un’idea di Monica Corimbi/Bocheteatro Nuoro, raccoglie le opere di 13 artisti sardi che hanno illustrato con stili e tecniche diverse le lettere dell’alfabeto. Il progetto nasce con l’intento di creare un gioco fra adulti e bambini, un percorso che dalle parole porta alle immagini e dalle immagini al racconto.

La terza esposizione è “Di facce e di miti”, mostra personale di Bachis, artista sassarese, classe 1981, racconta attraverso una serie di collage digitali, le connessioni fra psiche e corpo materico, fra uomo e natura. «Le opere già esposte al Centro fotografico Cristian Castelnuovo di Cagliari in La linea d’ombra, a cura di Roberta Vanali – spiega Chiara Manca - vengono presentate per la prima volta a Nuoro»..

Laura Saddi è presente nel MANCASPAZIO II con due personali: “E fu la notte”, come l’esposizione che a novembre 2019 l’ha vista protagonista insieme a Robert Rauschenberg e Paolo Mura, fra le pareti di Mancaspazio con i suoi pipistrelli dipinti ad olio e “Una perifrasi di metamorfosi”, già presentata alla Fondazione Bartoli Felter di Cagliari nel 2021, dove i personaggi di Saddi realizzati con collage e pittura, diventano forme di passaggio, evoluzioni incomplete, adattamenti innaturali, mutamenti necessari e metamorfosi indefinite dell’uomo e della natura.

Infine, la mostra Gauss/9 di Francesco Mariani racconta un piccolo universo fatto di dettagli e momenti ben precisi che tracciano un percorso attraverso frame di ricordi personali dell’artista. La mostra è stata presentata online da Mancaspazio durante il lockdown e viene esposta per per la prima volta all’interno di uno spazio fisico. 

 

Autore dell'articolo
Irene Bosu
Author: Irene Bosu

Giornalista e social media manager con una robusta esperienza in comunicazione politica, istituzionale e culturale. Sono nata a Nuoro, città di Grazia Deledda, Francesco Ciusa, Salvatore e Sebastiano Satta. Figure che mi hanno trasmesso l’amore per l’arte e la cultura.

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