Gli Arrokibi Roots nascono nel 2006 nel cuore della Marmilla in Sardegna da un progetto che ha coinvolto un gruppo di amici appassionati di reggae. Negli anni il progetto cresce e si estende a nuovi musicisti, nuovi amici, nuove personalità.
Grazie all’aiuto di ISLASOUND & UNITY CULTURE, il gruppo ha la possibilità di farsi conoscere rapidamente in Sardegna. Nel 2009 arriva il primo lavoro l’EP Domande alla Vita che riscuote un buon feedback da parte degli addetti ai lavori, e che viene premiato al secondo posto del DANCEHALLVIBES.IT Contest e semifinalista a DEMORAI 2009 e ITALIANWAVE. Nel Luglio 2010 esce, invece, il primo lavoro completo dal titolo DIFFERENT, che riassume il progetto live portato avanti in questi anni di attività. Il disco e alcuni suoi brani diventeranno poi protagonisti della 5° Posizione all’ EUROPEAN REGGAE CONTEST 2010 del ROTOTOM SUNSPLASH e alla successiva esibizione al Rototom a Benicassim in Spagna. Hanno poi partecipato alle edizioni del SARDINIA REGGAE FESTIVAL, MEDIOJAMAICANO, ROCKAXIA, POSITIVE RIVER, FESTA DEL SOLE BABABOM FESTIVAL, BERGAMO REGGAE FESTIVAL, ONE DROP e altri. Ora la band composta da 10 Elementi ed è la VINCITRICE del EUROPEAN REGGAE CONTEST 2012 per L'ITALIA del Rototom Sunspalsh. FocuSardegna intervisterà per voi il gruppo per avere maggiori informazioni e magari qualche interessante curiosità.
INTERVISTA
Chi sono gli Arrokibi?
Arrokibi Roots è un gruppo reggae composto da 9 elementi, con base a Mogoro, nell’oristanese, ma con diverse unità dislocate per la Sardegna. In attività dal 2007, con tantissimi concerti sia in terra sarda che nel “continente”. Abbiamo pubblicato 3 album compreso il nuovo che presenteremo in questi giorni, e nel 2012 è stato eletto il miglior gruppo reggae italiano e il terzo in Europa al contest del festival internazionale del Rototom Sunsplash.
Da dove arriva il vostro nome?
Il nome, è curioso ma non è altro che il nome del rione del nostro paese dove la band è nata e dove alcuni di noi sono nati, arrokibi che sta per terreno roccioso in limba, roots invece in lingua anglosassone sta per radici.
Mi sapresti raccontare il vostro primo concerto, l' ultimo e quello, secondo te, più bello?
Mah il primo quasi non me lo ricordo. Rammento che eravamo agli inizi, suonavamo al Mogoro ed era il periodo delle feste natalizie fine 2006. Eravamo tanto felici e gasati ma con tanta, tantissima strada da fare. L’ultimo è stato qualche giorno fa, a Porto Pino a Sant’Anna Arresi, bello perché era il primo del nostro nuovo spettacolo, quindi, anche un pochino emozionati. Il più bello non ho dubbi, nel 2010 al Rototom Sunsplash in Spagna, eravamo là con tutti i migliori artisti del mondo e nel festival più importante d’Europa certamente per il genere. Orgogliosissimi ed emozionatissimi.
Siete stati eletti miglior gruppo reggae italiano del 2012, cosa avete provato?
Soddisfazione, felicità e orgoglio per i tanti sacrifici, per le belle cose e le difficoltà superate, per l’aver superato tantissimi gruppi bravissimi, per la nostra musica, per la nostra terra. Un grande risultato per noi e per chi ci ha supportato sempre nel bene e nel male. Un grandissimo traguardo per noi del genere, ma che non può e non deve essere fine a se stesso.
Mi vuoi dire qualche curiosità del gruppo? Aneddoti, scaramanzie, viaggi...
C’è ne sarebbero milioni da dire, alcune forse troppo forti per poter essere raccontate in quest’intervista. Una cosa che non manca mai, e la metto forse tra le scaramanzie, è la bandiera dei 4 mori appesa nelle percussioni. Tra i viaggi, invece, metto l’aver dormito per una notte, si fa per dire, con dei materassini da spiaggia sotto il palco in spagna come dei barboni in attesa del nostro concerto che era previsto a notte inoltrata.
Qual' e' l' artista con cui avete collaborato o condiviso un palco che vi ha trasmesso qualcosa di più significativo?
Difficile, non saprei. Ci sono state diverse esperienze significative. Ora come ora ti direi Horace Andy, al cui concerto abbiamo fatto da apripista 2 anni fa e che solo vederlo nel backstage ci ha trasmesso tantissima emozione ed energia positiva.
Il 1º agosto suonerete a Cargeghe per il Sardinia Reggae Festival dove aprirete il concerto degli Israel Vibration. Quando vi hanno comunicato questa notizia, come l' avete vissuta?
Eh, emozione! Tanta emozione essendo uno dei nostri gruppi preferiti ed anche di riferimento. Saremo certamente tanto carichi quanto emozionati nel poter aprire e condividere il palco con un gruppo legenda come loro. Certo è, che non ci abbiamo pensato su due volte nel confermare la nostra presenza!!!
Con chi vi piacerebbe suonare?
Un Marley certamente, visto che Bob non c’è più, uno dei figli. Se dico Damian sono esagerato, forse, ma certo Ziggi o Stephen o magari Ky-many. Questo non perché sono i suoi figli, ma perché sono uno più mostruoso dell’altro, artisticamente parlando, ovviamente.
Domenica a Mogoro, a casa vostra, avete presentato il vostro cd. Quali sono le vostre speranze?
Portare il più possibile in giro questo nuovo spettacolo, magari sempre più lontano dai confini regionali e che il disco a cui abbiamo lavorato tanto piaccia a più persone. Nessuna pretesa di diventare star o di vivere da grandi artisti.
Dove vi vedremmo prossimamente?
Mogoro l’hai già detto te, e quindi ti elenco quanto meno i festival reggae sardi Sardinia Reggae Festival a Cargeghe, Medio Jamaicano a Fordongianus, Seleni Summer Spalsh a Lanusei, poi qua e la per la Sardegna e a fine estate inizieremo a spostarci su in Italia. L’estate la viviamo in casa.
Matteo Setzu
ARROKIBI ROOTS
Giammarco Jimmi Montisci: Lead Vocals
Alessandro Zurri Murranca: Drum
Simone Renz Maccioni: Bass
Adriano Pinna: Rythym Guitar
Michele Micfo Fois: Keybords
Nicola Bukkio Piras: Sax
Giacomo Jaco Orrù: Lead Guitar
Leticia Cabiddu: Lead e Backing Vocals
Simona Alessandra Pala: Lead e Backing Vocals
Stefano Ollano: Percussion
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