I Gravity Sixty suonano rock, e lo fanno molto bene, hanno grinta da vendere e amano esibirsi dal vivo. Fin qui nulla di strano, se non fosse che hanno in media 15 anni. Stiamo parlando di un gruppo di adolescenti talentuosi che, invece di passare il tempo libero davanti ai videogiochi, si ritrova spesso in sala prove. Da Nuoro, traghettati da tenacia e anche un po' di fortuna, sono arrivati sul palco di "Ti lascio una canzone" - varietà musicale di Rai Uno condotto da Antonella Clerici che ha portato"Il Volo" alla conquista del mercato musicale internazionale.

 

I giovanissimi hanno vinto la seconda serata andata in onda lo scorso sabato, stupendo tutti i presenti e suonando con un piglio e una sicurezza impensabili per una band di esordienti. Certo c'è ancora da lavorare, ma l'età è dalla loro parte e quindi è facile predire per i Gravity Sixty un futuro radioso.

Saranno 9 puntate settimanali più la finalissima che vedranno in gara le più belle canzoni di sempre, affidate alle voci dei talenti tra gli otto e i 17 anni compiuti, sotto la Direzione artistica del Maestro Leonardo De Amicis. Ciascuna puntata proclamerà la canzone vincitrice assoluta della serata. Le 9 canzoni vincitrici di puntata accederanno alla finalissima. Ad esse andrà ad aggiungersi una decima canzone scelta dalla giuria in studio tra tutte quelle che hanno partecipato in gara alle 9 puntate. La serata finale proclamerà la canzone vincitrice assoluta dell’ottava edizione di Ti lascio una canzone.

Non ci resta che continuare a seguirli, per il momento facciamo un grande in bocca al lupo a Michele Carta, 14 anni, chitarra solista; Stefano Delussu, 13 anni, batteria; Paolino Fois, 13, chitarra ritmica; Simone Puggioni, 12 anni, voce; Mauro Tore, 14 anni, basso, Stefano Puggioni 16 anni, chitarra solista.

Autore dell'articolo
Irene Bosu
Author: Irene Bosu

Giornalista e social media manager con una robusta esperienza in comunicazione politica, istituzionale e culturale. Sono nata a Nuoro, città di Grazia Deledda, Francesco Ciusa, Salvatore e Sebastiano Satta. Figure che mi hanno trasmesso l’amore per l’arte e la cultura.

Dello stesso autore: