Non voleva al mondo più posto di quanto ne spettasse ad alcun altro. Il lato più evidente della sua personalità era il più nascosto e c’era una soglia al di là della quale non passava nessuno. con queste parole, Manlio Brigaglia ha voluto che ricordassimo uno dei più importanti intellettuali della Sardegna del dopoguerra.

CHI ERA CAMBOSU - Nato a Orotelli nel 1895, Salvatore Cambosu, cugino della Nobel Grazia Deledda, è stato una penna prestigiosa del giornalismo isolano ma, soprattutto, uno scrittore attento e preciso, profondamente innamorato della sua terra e desideroso di non perdere una parola di quel groviglio di tradizioni, modi di dire e rituali che la caratterizzavano. È da questo desiderio che nasce "Miele Amaro", racconto nel racconto in grado di condensare millenni di storia, etnologia, poesia e cultura sarda tale da esser definito da Antonio Pigliaru: "il fatto più importante della cronaca letteraria sarda degli ultimi dieci anni”. È ancora lo stesso spirito di ricerca che spinge lo scrittore a raccontare il mondo che lo circonda in maniera attenta e, anche episodi che sembrano avvolti da spirito fiabesco e bucolico, trasudano umanità e storie di vita quotidiana.

Salvatore Cambosu insegnante - Foto gentilmente concessa dall'archivio della Fondazione Salvatore Cambosu di Orotelli

UNO SCRITTORE DIMENTICATO - Per oltre vent'anni, dopo la sua morte, avvenuta a Nuoro il 21 novembre 1962, di Salvatore Cambosu si è parlato poco e i libri che aveva scritto non sono stati ristampati. Solo a partire dai primi anni Ottanta, grazie all'impegno delle amministrazioni comunali di Orotelli di allora, si è iniziato a parlare dello scrittore e si è provveduto alla ristampa delle sue opere maggiori. Il  22 marzo 2007 viene costituita la Fondazione Cambosu con lo scopo, tra l'altro, di acquisire e trasformare in museo la casa natale dell'autore, istituire un premio letterario nazionale rivolto ai giovani scrittori, e via via, diversi specifici progetti che consentano di valorizzare l'opera e la figura di Salvatore Cambosu e di diffondere la sua conoscenza anche tra le nuove generazioni.

Maria Lai su Cambosu: "Salvatore Cambosu fu il mio primo professore di italiano e latino a Cagliari, io ero già in ritardo con la scuola, credo che gli altri professori mi considerassero una ritardata: non sapevo né leggere né scrivere. Ma lui mi disse ci penso io, vieni a sederti qui e apri un libro di poesie. Non basta che tu leggi una, due volte, tu devi leggere cercando fra una parola e l’altra il ritmo. Non solo il ritmo, ogni parola, ogni poesia, deve diventare tua" (Cambosu. Le radici. A cura di Antonello Menne e Eleonora Frongia)

LA CASA MUSEO. UN LUOGO DOVE RITROVARE CAMBOSU - Quando nel giugno del 2012 il Comune di Orotelli ha acquistato la casa natale di Salvatore Cambosu per poi trasferirla alla Fondazione, l’obiettivo era quello presente nel suo Statuto: “La Fondazione favorisce ogni iniziativa e attività che siano connesse con gli scopi suddetti. In particolare:  promuove l’istituzione di un museo intitolato a Salvatore Cambosu, nella casa dello scrittore, a Orotelli“. Ed è a partire da questo che sta prendendo forma la Casa Museo di Salvatore Cambosu che avrà luce nei prossimi mesi. Si tratta di un progetto multimediale animato da personaggi e luoghi dei romanzi dello scrittore attraverso suoni, immagini e installazioni. 

LA TERZA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO. IL REGOLAMENTO - In attesa che venga ufficializzata la Giuria della terza edizione del premio nazionale e le modalità organizzative, nel sito ufficiale della Fondazione si può già leggere il regolamento completo.

Chi può partecipare: La partecipazione è aperta a scrittori e giornalisti, in lingua italiana.

Le sezioni: Sezione A - Sezione riservata a un’opera di narrativa (romanzo; raccolta di racconti). I volumi devono essere pubblicati da giugno 2018. Le opere dovranno essere in prima edizione. Sezione B - Sezione riservata a opere giornalistiche, con particolare riferimento a territorio, cultura e tradizioni. La partecipazione è aperta a giornalisti professionisti e pubblicisti, iscritti all'Ordine dei Giornalisti. Sezione C - La Fondazione si riserva di attribuire un riconoscimento a una personalità che si sia distinta in campo artistico o letterario.

I premi: Ai primi classificati delle sezioni A e B è previsto un premio di 1.500 € 

La cerimonia di premiazione: Per l’assegnazione del Premio è necessario che l’autore finalista sia presente alla cerimonia di premiazione. La premiazione avverrà nel corso di un evento fissato per il fine settimana del 22/23 novembre 2019 che la Fondazione avrà cura di organizzare e comunicare per tempo ai partecipanti.

Scadenza: Le opere a concorso dovranno essere inviate a mezzo raccomandata a/r, o consegnate personalmente, entro il 15 settembre 2019, nel numero di sei copie per ciascuna sezione, alla: Fondazione Salvatore Cambosu Corso Vittorio Emanuele, 74 08020 Orotelli.

Per saperne di più visita il sito ufficiale www.fondazionecambosu.it

 

Autore dell'articolo
Irene Bosu
Author: Irene Bosu

Giornalista e social media manager con una robusta esperienza in comunicazione politica, istituzionale e culturale. Sono nata a Nuoro, città di Grazia Deledda, Francesco Ciusa, Salvatore e Sebastiano Satta. Figure che mi hanno trasmesso l’amore per l’arte e la cultura.

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