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Di Emiliano Deiana
Nel Continente si profila la costituzione, con la larghissima base parlamentare, di un Governo Istituzionale guidato dal Prof. Mario Draghi. Non interessa, in questa sede, fare l’analisi della genesi né della palingenesi delle istituzioni italiane, ma cambiare - per un attimo - il punto di visuale e di prospettiva. Se guardiamo specularmente l’arco costituzionale che potrebbe sostenere il Governo Draghi (M5S, PD, Lega, Forza Italia, UdC, LeU, Italia Viva, Azione e +Europa) e la composizione del Consiglio Regionale della Sardegna, si può facilmente verificare che la gran parte delle forze di maggioranza (PSd’Az, Lega, UdC, Forza Italia) e di minoranza (M5S, PD, LeU) si rispecchiano nella nuova compagine governativa.
*DI Matteo Porru
Gerolamo Araolla fu uno e trino, e il fu è d’obbligo per un cantore vissuto tanto, ma tanto tempo fa. Abbastanza da poter usare “C’era una volta”. Perché quest’uomo, che scrisse in sardo, italiano e spagnolo, venne al mondo a Sassari. Quando? Non si sa. Non ci è dato saperlo. La storia non ce l’ha tramandata, la sua data di nascita. Ma ci ha lasciato un mondo di altre storie, nate dalla testa di un uomo visionario nel Cinquecento.
Di Emiliano Deiana
Dal dibattito pubblico, come sempre dopo le grandi fiammate, la ‘questione dei pastori’ sembra sia stata espulsa. Il prezzo del latte - oggi come nel gennaio 2019 - lo fa il mercato e non le promesse elettorali. Le difficoltà strutturali del mondo delle campagne sono le medesime di allora, le strade rurali (insieme a quelle provinciali) in uno stato di indecoroso abbandono, le forme di cooperazione soffrono dei medesimi ritardi e incapacità di due anni fa, i tavoli di filiera che pure hanno prodotto idee sembrano fermi rispetto alla velocità con cui il mondo evolve, così come appare in un endemico ritardo la discussione sulla nuova PAC 2021-2027 legata, ancora troppo, non agli investimenti e all’innovazione, ma alle misure di ‘glaciazione’ (indennità compensativa e benessere animale).
*Di Alberto Marceddu
Il 5 gennaio 2021, dopo anni di inerzia, è stata pubblicata dalla Sogin S.p.A. la Carta Nazionale delle Aree Potenzialmente Idonee ad accogliere il Deposito Nazionale per rifiuti radioattivi. Su 67 siti potenzialmente idonei, ben 14 si trovano in Sardegna, distribuiti in larga parte tra Marmilla, Sarcidano e Trexenta e Campidano di Oristano: Albagiara, Assolo, Genuri, Gergei, Guasila, Las Plassas, Mandas, Mogorella, Nuragus, Nurri, Ortacesus, Pauli Arbarei, Segariu, Setzu, Siapiccia, Siurgus Donigala, Tuili, Turri, Usellus, Ussaramanna, Villa Sant’Antonio e Villamar sono i comuni ad oggi interessati.