La Sardegna.. come una donna tutta da amare e da scoprire..
La Sardegna ancora non la vedi e senti già i suoi profumi portati dal vento, l’odore dei mirti e l’inconfondibile profumo d’Elicriso, ti entrano dentro, sono lì, ogni volta, a darti il benvenuto quando torni in alcuni periodi dell’anno.
Avevo poco più di 5 anni, il mio primo viaggio verso quell’Isola misteriosa, era il 1982.
Dalla nave potevo sentire il richiamo di quella terra e fantasticare con gli occhi di un bambino, mi aspettava un nuovo mondo, ma chi poteva immaginare un simile splendore.
Avevo poco più di 5 anni, il mio primo viaggio verso quell’Isola misteriosa, era il 1982.
Porto Istana la località dove passavo le vacanze, di fronte a me l’Isola di Tavolara che ad ogni risveglio era sempre lì pronta a darmi il buongiorno.
Grazie alla mia famiglia e a degli amici ho avuto la possibilità di poter apprezzare sin da piccolo i luoghi fantastici dell’isola.
Le grotte di Nettuno a Capocaccia con le sue scogliere indimenticabili, da lasciarmi a bocca aperta, i gradini sembravano interminabili per arrivare all’ingresso... le ho rifatte altre volte quelle scale nel corso degli anni, e quello che ti si pone davanti è sempre uno spettacolo unico.
Il mare splendido con le sue spiagge, la sua gente, i suoi piatti, il pane carasau, i canti a tenores, i balli sardi, gli anziani che giocano alla murra, i murales, le tombe dei Giganti, i Menhir, Cortes Apertas, la Ardia, i Nuraghi, i cesti e i tappeti artigianali, i pastori e i pescatori, le donne vestite con abiti tradizionali, i Mamuthones e i Issohadores, i Fuochi di Sant’Antonio, la Sartiglia, i Giganti di Monte Prama, Cagliari con la sua vecchià città, il Sulcis con Pan di Zucchero, la festa del Redentore , Sant’Efisio, Castelsardo, la Barbagia e il Supramonte.
Questa è la Mia Sardegna, una terra che ha sempre qualcosa da dire e da offrire in qualsiasi giorno dell’anno, perché anche sotto un cespuglio può nascondersi un mondo incantato, basta girare l’angolo e ti ritrovi il Villaggio San Salvatore, catapultato su un set di un film, basta fermarsi un secondo dopo per aver sbagliato strada per ritrovarsi in posti unici, dove il tempo sembra essersi fermato.
Ogni angolo di questa magica terra racchiude la sua storia.
Crescendo, l’amore per la musica è cresciuto di pari passo di quello per la Sardegna, culminando in una serie di canzoni dedicata a quella che oggi chiamo “La Mia Isola”, le ho racchiuse in un disco dal titolo “Truncare sas cadenas”.
La gente del posto, che mi ha accolto come uno di loro, i paesaggi mozzafiato, le tradizioni, si sono trasformate in emozioni dando vita a tutto questo, parole portate dal vento, vera poesia.
Sono un bresciano che canta della Sardegna, vivo in un piccolo paesino in provincia di Brescia, quella Brescia che oggi sta facendo i conti con la morte, dove si legge la paura negli occhi della gente, dove non sai come andranno le cose, perché ogni giorno suonano le campane per annunciare la morte di qualcuno, si sentono le numerose ambulanze, per poi rimpiombare nel silenzio.
Non si ha più nemmeno voglia di leggere i giornali ne di guardare la televisione, ormai messaggeri dell’oscura signora.
Penso alla "mia Isola", ai tanti amici che ho là, a come affronteranno questo nemico invisibile, nemico che sembra acquistare ogni giorno più forza espandendo il suo territorio.
Il futuro è sempre pieno dei miei sogni, anche in momenti così difficili, spero di tornare al più presto per poter abbracciare il popolo sardo, portando la mia musica su qualche palco, nelle piccole piazze come ho già fatto, perché no aprendo un concerto degli amici Tazenda.
Nulla sarà mai come prima e credo che quando tornerò sulla mia amata terra, finito tutto questo, sarà un po’ come se fosse la prima volta, proprio come quando ero bambino, respirerò a pieni polmoni lasciando entrare quell’aria dentro di me, quella che mi farà sentire di nuovo a casa.
19.3.2020
Di Cristian Mondini
Cristian Mondini, 43 anni, è un cantautore bresciano, vive a Brandico.
Ha realizzato tre dischi come solista : “Strade diverse” (2009) – “Benvenuti ad Armantia” (2013)-
“Truncare sas cadenas” (2018), disco dedicato in buona parte alla Sardegna e che vede la collaborazione con la voce di Oliena, Giusy Deiana.
4 sono i videoclip girati in Sardegna con il regista Gianfranco Faini e che vedono anche la collaborazione della gente dell’isola :
Mia Sardegna (Truncare sas cadenas)
Al di là del mare (con Giusy Deiana)
Soffio di vita (con Giusy Deiana)
(tutti disponibili su Youtube o sulla pagina musicale Facebook del cantautore)