"Tra qualche giorno lascio questa meravigliosa isola per rientrare a casa in "continente". Ho fatto con mio marito un bellissimo percorso in moto da Alghero a San Pietro, lungo la costa della Sardegna occidentale, entrando anche all'interno fino alla Barbagia. Amiamo tutto di quest'isola che tentiamo di riscoprire ogni anno per terra e per mare in un totale incanto di sensi.
Vengo al punto. Mentre percorrevamo le strade lungo i litorali e nell'interno mi montava la rabbia nel vedere rifiuti abbandonati in ogni luogo e in ogni dove. Nelle piazzuole di sosta, di fronte a paesaggi che tolgono il respiro per tanta bellezza, cumuli di bottiglie in vetro e plastica, lattine, fazzoletti, sacchetti colmi di immondizia. Seggiole a sdraio rotte, gomme e batterie delle auto, materassi, frigoriferi....Quanta indignazione, rabbia e tristezza mi tocca ingoiare nel vedere con quanto spregio e maleducazione si insozza uno tra i più belli luoghi del mondo.
Che pena deve essere il lavoro di chi è preposto alla pulizia dei luoghi pubblici nel doversi confrontare con un lavoro che sembra impossibile da farsi. Ci si arrabbia con gli amministratori pubblici, ma cosa possono fare di fronte ad una maleducazione di tali proporzioni? Mi chiedo se una regione a statuto speciale possa decidere un programma a tolleranza zero per chi non rispetta il bene di tutti, con maggiori controlli, pene pecuniarie severe e ore di lavoro per le comunità, a ripristinare quanto si è sporcato, vorrei dire violato.
Nella speranza che ci sia un maggiore rispetto per quest'isola di grande bellezza, invio un saluto e un ringraziamento a tutti coloro che si impegnano per consegnare in tutta la bellezza di questi luoghi alle generazioni future."