Michel Poulain, il demografo scopritore del concetto Blue Zone, che identificale Zone Blu, le aree più longeve al mondo e che ha dato un contributo fondamentale alla creazione dell'osservatorio sardo sulla longevità, è stato a SEULO, lo scorso sabato 19 Novembre. L’esperto Poulain ha presentato una parte del suo studio sulla longevità dei paesi dell’entroterra isolano, in occasione del convegno “Il cibo nelle comunità di montagna”, un’analisi sul rapporto tra cibo e Longevità.

Un servizio andato in onda sul TG REGIONALE di rai 3, la scorsa settimana, diceva che Seulo è il paese più longevo del mondo. http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/Sardegna-il-paese-piu-longevo-del-mondo-630e05f9-2d2e-483d-b4df-b3a6b6cd33e6.html

Michel Poulain, ha spiegato invece che non è esattamente cosi.

Seulo infatti, non è il paese più longevo del mondo, certo fa parte delle zone con più centenari del pianeta, ma il capoluogo barbaricino si distingue grazie ad un altro fenomeno altrettanto curioso e importante. A Seulo, la longevità degli uomini supera quella delle donne. Nel resto del mondo, invece,  sono le donne a vivere più a lungo. Seulo, infatti, vanta 11 centenari uomini contro 9 donne. Lo stesso fenomeno è stato evidenziato sempre da Michel Poulain a Villagrande qualche anno fa. Possiamo però dire ufficialmente che Seulo e Villagrande sono i soli due paesi al mondo che contano più centenari uomini che donne. E’ questo il motivo che ha spinto Michel Poulain, il maggiore esperto al mondo di longevità, ad interessarsi alla particolarità di alcune zone della nostra isola. Per poter giustificare a livello internazionale questo fenomeno, occorre però dare delle motivazioni, spiegare perché si sviluppi solo in determinate zone della Sardegna.

Quali sono i fattori che determinano un cosi alto livello di longevità maschile?

Poulain ha già iniziato la sua ricerca, ma per poter rispondere a tutte queste domande, “dobbiamo aspettare almeno un anno” ha spiegato l’esperto. Il professore di origine Belga ha già iniziato il suo studio ed ha approfittato della sua visita a Seulo per ‘frugare’ tra gli scaffali degli uffici comunali del paese per avanzare la sua ricerca. Forse tra qualche anno potremo finalmente scoprire qual è l’elisir di lunga vita nelle comunità dei centenari.


 

L’intervista completa a Michel Poulain

 

Che cosa ha portato un ricercatore internazionale come lei  ad arrivare in Sardegna?

Sono venuto la prima volta in Sardegna 16 anni fa, nel 2000 per effettuare la validazione dei centenari. Ma la prima volta nell’isola sono rimasto solo 6 mesi, è stata una cosa rapida, che inizialmente si sarebbe dovuta concludere subito. Ma io ho detto al mio confratello di Sassari (Gianni Pes, il professore dell’Università di Sassari, col quale Poulain ha portato avanti i suoi studi sulla longevità sarda) “ No, non abbiamo finito!”. Perché c’è qualcosa di più interessante da analizzare. La cosa più importante è l’aggregazione dei centenari in Sardegna. Perché i centenari sono raggruppati, ci sono vari villaggi situati in montagna, dove son presenti diversi centenari e questo è molto interessante! Quindi non ci siamo più occupati solo dei centenari, ma  ci siamo concentrati sui paesi e sulla loro  longevità. E’ stato a quel punto che ho ‘preso la penna blu’ per fare la Zona Blue. Tutto ciò è avvenuto nel 2000, dopo i scientifici internazionali erano ancora scettici, non capivano, non erano d’accordo, perché pensavano che la longevità degli uomini delle montagne della Sardegna fosse troppo eccezionale.

Allora mi hanno detto: Ti devi concentrare sullo studio di un e ne riporti tutta la popolazione. Allora ho scelto Villagrande, perché il suo livello di longevità era al top, era altissimo. Abbiamo ricomposto tutta la popolazione di Villagrande, tutte le genealogie e tutti gli altri dati rilevanti. Questo studio ha richiesto molto tempo, 10 anni per l’esattezza, perché è una ricerca molto difficile. A Villagrande abbiamo fatto tre feste della longevità, la prima nel 2011, 2013 e 2015. Nel 2015 ho detto, “adesso bisogna esaminare l’Ogliastra e la Barbagia” perché la longevità non è solo a Villagrande ma anche molti altri paesi intorno. Quindi abbiamo iniziato  a fare delle ricerche su 6 paesi, che sono Baunei, Urzulei,  Talana, Arzana,  Seulo e Villagrande.

I risultati di questa investigazione sono stati presentati i primi di marzo di quest’anno a Seulo e in quell’occasione abbiamo dato a questi paesi il diploma di comune Blue Zone. In questa occasione ho incontrato Pino Ledda, e ho visto che è possibile continuare lo studio con lui per Seulo, perché ha già fatto delle ricerche della genealogia del paese, ha fatto molto. E’ davvero possibile fare delle ricerche approfondite sulla longevità mascolina a Seulo, come abbiamo fatto a Villagrande.

Ha già iniziato questo studio su Seulo?

Abbiamo già fatto diverse cose, abbiamo già verificato il livello di longevità, Pino Ledda ha già scritto un libro che contiene le storie e le biografie delle genealogie seulesi. Inoltre oggi siamo stati negli uffici comunali a vedere  i dossier militari e i censimenti.

Ci sono tantissime altre cose possibili ed è importantissimo analizzare tutti questi dati perché la comunità internazionale è molto esigente,  non è  convinta del fatto che nelle montagne della Sardegna, ci sia questa situazione eccezionale e vogliono anche sapere perché, cioè quali sono i motivi che determinano questi alti livelli di longevità. Ma questa è la domanda tutti ci facciamo!

A Villagrande non sappiamo ancora perché, a Seulo non sappiamo perché! Si, si dice l’attività fisica, la nutrizione, la genetica. E perché gli uomini e non le donne? Questo è importante.

Vuol dire che gli uomini svolgono un’attività diversa dalle donne? Sono geneticamente diversi dalle donne? Ci sono un insieme di cose che devono spiegare perché gli uomini vivano tanto a lungo quanto le donne.  Considerando soprattutto che il numero delle donne presenti in Italia è 3 volte superiore rispetto agli uomini. Quindi bisogna spiegare perché c’è una grande differenza? Adesso siamo quindi davanti a delle ricerche esplicative della longevità eccezionale degli uomini. Ma cerchiamo delle spiegazioni per una grande differenza. Per esempio un piccolo paese di circa 800 abitanti come Seulo, in Belgio non avrebbe dei centenari, può darsi uno solo, ma  generalmente non ce ne sono. Al contrario a Seulo ci sono 20 centenari ( 11 uomini e 9 donne) e a Villagrande 42 ( 22 uomini 20 donne).

Per una popolazione cosi, in Belgio, forse si potrebbe avere un solo centenario. Vuol dire che c’è un fattore, una differenza forte e in più i centenari sardi sono in maggioranza uomini! In Belgio ci sono 7 donne per un uomo,  qui invece nella regione c’è un uomo per una donna. Questa non è una piccola differenza, ma è una differenza immensa! Ciò significa che occorre trovare delle spiegazioni. Non basta infatti una piccola spiegazione, per esempio stabilire che occorre mangiare pomodori o miele per raggiungere i 100 anni, non sarebbe sufficiente.

In un servizio andato in onda sul TG REGIONALE di rai 3, la scorsa settimana, si diceva che Seulo è il paese più longevo del mondo. E’ vero?

http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/media/Sardegna-il-paese-piu-longevo-del-mondo-630e05f9-2d2e-483d-b4df-b3a6b6cd33e6.html

NO. Quello che possiamo dire è che ho trovato due paesi, Seulo e Villagrande che sono i soli due paesi al mondo dove ci son più centenari uomini che donne. La longevità degli uomini è quasi la stessa di quella delle donne. Non ho mai trovato altri paesi nel mondo che presentano la stessa caratteristica. Sto analizzando anche Arzana, ma non ho ancora avuto delle conferme.

Qual è il paese più longevo tra Seulo e Villagrande?

Seulo e Villagrande hanno lo stesso livello di longevità. Ho fatto gli ultimi calcoli ed è emerso che i due paesi presentano un indice di longevità maggiore rispetto agli altri paesi della zona blu, Urzulei, Talana, Baunei. Anche il rapporto tra donna e uomo è più favorevole a Villagrande e Seulo. Sono obbligato a continuare la ricerca per convalidare al 100% i dati. Occorre essere esaustivi e sapere il numero di tutti i bambini, quanto vivono in media e poter fare delle vere comparazioni.

Quanto tempo occorre per portare a termine la ricerca?

A Villagrande ci ho messo 15 anni, ma qui, col lavoro che ha fatto Pino Ledda, per dare una validazione completa dal punto  di vista genealogico e demografico, finiremo probabilmente alla fine dell’anno prossimo. Pino ha già fatto tutto il lavoro, adesso dobbiamo solo verificare e convalidare i dati. Ma quello che facciamo adesso è la ricerca del perché. Tenendo conto di diversi elementi, come genetica, antropologia,nutrizione, psicologia ecc. Quindi quali sono le cause, quali sono i fattori che determinano la longevità. Faremo queste ricerche sia a Villagrande che a Seulo.

Pensa di studiare tutte le zone della Sardegna?

L’ideale sarebbe di avere i risultati di tutti i paesi della Blue Zone che sono quelli attorno alla Marmora, compresi anche Fonni, Ovodda, Mamoiada, Orgosolo fino a Oliena, Tiana e Desulo. Un dato curioso è che per esempio, Gadoni e Seui, nonostante si trovino all’interno di quest’area geografica, non fanno parte delle zone Blu. Il motivo è che sono due paesi dove ci sono state le miniere e ciò significa che ci sono state tante immigrazioni, molte persone provenienti da fuori andavano a lavorare in questi due paesi. Quindi non c’è la stessa longevità che possiamo trovare a Seulo o negli altri paesi.

Non ci concentreremo sullo studio delle coste, perché ad esempio le città come Cagliari e Olbia che sono a livello del mare non registrano alti tassi di longevità.

Fanno una piccola eccezione paesi come Bosa, Cuglieri e Teulada. La longevità è ben sviluppata solo in montagna: la tradizione è stata custodita nelle montagne. La causa è da legarsi alle immigrazioni, ma anche ad altri fattori, come la nutrizione, lo stile di vita ecc. Abbiamo bisogno di diversi esperti in ogni settore per dare delle spiegazioni di tipo medico, psicologico, nutrizionale ecc. e per farlo dobbiamo ancora aspettare. 

di Tatiana Picciau