Siccome è più forte di me, e su certe cose non riesco proprio a tacere, vorrei dire la mia in merito all'episodio "di bullismo" che da ieri ormai spopola sul web, grazie soprattutto a pseudo-fonti di informazione che altro non fanno se non speculazione mediatica alle spalle dei più deboli, riproponendo l'accaduto senza censura, (e alle quali mi preme rammentare che il codice di deontologia professionale dei giornalisti tutela la figura del minore in situazioni definite "delicate" e che, pertanto, non potrebbero essere diffusi video e immagini ove questi siano riconoscibili).
Diceva l'ormai scomparso presidente Pertini: «I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo. È con questo animo quindi, giovani, che mi rivolgo a voi: non armate la vostra mano. Armate il vostro animo».
Detto questo, vorrei ricordare a tutti quanti che, poco meno di due settimane fa, a Strasburgo l' eurodeputato britannico Mike Hookem colpiva con un pugno al volto, lasciandolo in terra privo di sensi, il collega di partito Steven Woolfe ( cfr. http://www.corriere.it/esteri/16_ottobre_06/strasburgo-botte-riunione-ukip-poi-collasso-woolfe-ospedale-5501f4d8-8bbd-11e6-8000-f6407e3c703c.shtml).
Morale di tutto ciò?
La ragazza del video ha sicuramente sbagliato, così come coloro che hanno assistito alla scena in maniera impassibile o incitatoria; ma prima di alzare con troppa fretta il dito indice, chiediamoci, piuttosto, quali siano gli esempi che la società tutta sta dando a questi ragazzi.
Poi, magari, avremmo una risposta (seppur parziale) del perché sbagliano.
L'immagine di copertina è puramente rappresentativa.